domenica 24 dicembre 2006

Appunto

L'anno sta per concludersi,
1)La finanziaria è stata approvata(come è ovvio che sia) e ci aspetta un anno di innalzamento della pressione fiscale, chiunque abbia un senso logico sa perfettamente che questo non fa bene ad un economia che esce da un periodo difficile.
Scienza delle finanze e diritto tributario ,Pag 78
Se la pressione tributaria diventa troppo accentuata, può produrre conseguenze negative. Le imprese tendono a scaricare sui prezzio di vendita l'onere dei tributi a cui sono assoggettate; le famigli, vedono il loro reddito decurtato dalle imposte, cercano di ricostituirlo chidendo aumenti salariali e maggiori compesi.
In conseguenza di ciò può determinarsi un inflazione da costi.
Pag 164
L'azione anticongiunturale della finanza pubblica implica che nelle fasi di recessione e crisi venga diminuita la pressione fiscale e aumentata la spesa pubblica, incrementando gli investimenti pubblici, per sostenere la domanda globale.
Che è in sostanza quello che ha fatto il governo Berlusconi in una situazione difficile, non dipendente dal governo, visto il trend europeo.

Domanda, che bisogno c'è di più tasse e più spesa (non utile, solo per la macchina burocratica statale) in un periodo come questo?
La risposta di Tremonti è perfetta : é una finanziaria da dementi.
-----------
2)Mario Scaramella è stato arrestato, a quanto pare per gettare nuovo fango sulla Commissione Mitrokhin, sapeva benissimo che all'arrivo in Italia sarebbe stato arrestato, ha deciso di mettersi a disposizione della magistratura perchè non ha nulla da nascondere, dato che ovviamente i magistrati davono fare le loro belle vacanze non verrà interrogato prima del 2007, ci scommetto, tanto da li non scappa, che problema c'è?
Riporto un intervento del blog del Senatore Guzzanti:
Sembra che Mario Scaramella si sia trovato davanti a tre accuse: violazione del segreto d’ufficio, non so in relazione a che; traffico internazionale di armi (suppongo, per aver reso possibile la cattura del van ucraino con due granate nascoste a bordo) e calunnia aggravata. Mi hanno detto che la calunnia aggravata dipenderebbe da una denuncia di Prodi, il quale anziché querelare avrebbe (uso il condizionale perché non lo so per certo) denunciato chi ha svolto indagini su di lui per calunnia aggravata.
Considerato che Prodi :
a) Ha dato informazioni che hanno permesso la fuga delle BR rapitrici di Moro, non si sa se volontariamente o no,
b) Abbia avuto una societa , la Nomisma a Mosca che era in joint venture con l’Istituto Plekanov, branca economica del KGB,
c) Ha permesso che il Sismi, sotto controllo del governo abbia occultato il dossier spedito dal servizio segreto britannico, e che
d) sempre il Sismi si sia rifiutato per ben 3 volte di accogliere i tre inviti sollecitati dal servizio britannico ad intervistare Vasilij Mitrokhin.
e) è accusato da Litvinenko di essere un "our man" ( nostro uomo ) del KGB, infromazione avuta dal generale Anatolij Trofimov, morto assassinato anche lui.
queste dichiarazioni di Litvinenko sonostate rese allo stesso Scaramella in video e per iscritto, e che siano depositate all’ufficio protocollo della Commissione, secretate in quanto la fonte principale è defunta, è che pertanto non sono provabili.

Quindi dove sta la calunnia?
----------
Nonostante tutto Buon Natale e Buon anno.


venerdì 15 dicembre 2006

Solidarietà agli studenti dissidenti di Teheran



A tutti quelli che rischiano la vita per le proprie idee, ovunque essi siano.

''Poiché i nostri popoli sono sull'orlo della disperazione e della rassegnazione, abbiamo deciso di esprimere la nostra protesta e di scuotere la coscienza del popolo. Il nostro gruppo è costituito da volontari, pronti a bruciarsi per la nostra causa. Poiché ho avuto l'onore di estrarre il numero 1, è mio diritto scrivere la prima lettera ed essere la prima torcia umana. Noi esigiamo l'abolizione della censura e la proibizione di Zpravy (il giornale delle forze d'occupazione sovietiche). Se le nostre richieste non saranno esaudite entro cinque giorni, il 21 gennaio 1969, e se il nostro popolo non darà un sostegno sufficiente a quelle richieste, con uno sciopero generale e illimitato, una nuova torcia s'infiammerà''.

Jan Palach

martedì 12 dicembre 2006

Non si può negare la Shoah e Israele ha il diritto ad esistere


Ci risiamo , il presidente della Repubblica Islamica dell'Iran Mahmud Ahmadinejad ancora nega la Shoah descrivendola come un mega-complotto atto a far nascere lo stato di Israele.
Questa volta con un convegno al quale sono invitati una sessantina di negazionisti da tutto il mondo.
L'Europa e il mondo occidentale che fanno? Sappiamo che l'Italia è uno dai maggiori partner commerciali dell'Iran, dubito che il nostro caro ministro degli esteri abbia il coraggio di fare ciò che è giusto, far capire a Teheran che su certe cose non si scherza e che l'occidente tutto è sdegnato per questo tentativo di sminuire, anzi negare uno dei crimini contro l'umanità più odiosi della storia.

La scorsa volta quando il pazzo di Teheran ha detto che Israele non aveva diritto di esistere e doveva essere spazzata via dalle carte geografiche vi fu una manifestazione a Roma organizzata dal Foglio di Ferrara, spero che adesso si organizzino manifestazioni di protesta e sdegno non solo a Roma, ma in molte altre città d'Italia, e del mondo.

Per dire, anzi urlare

“Voi che vivete sicuri

Nelle vostre tiepide case,

Voi che trovate tornando a sera

Il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo

Che lavora nel fango

Che non conosce pace

Che lotta per mezzo pane

Che muore per un sì o per un no.

Considerate se questa è una donna,

Senza capelli e senza nome

Senza più forza di ricordare

Vuoti gli occhi e freddo il grembo

Come una rana d’inverno.

Meditate che questo è stato:

Vi comando queste parole.

Scolpitele nel vostro cuore

Stando in casa andando per via,

Coricandovi alzandovi;

Ripetetele ai vostri figli.

O vi si sfaccia la casa,

La malattia vi impedisca,

I vostri nati torcano il viso da voi.”


Primo Levi

domenica 3 dicembre 2006

La fiamma che appicca l'incendio


Spiacenti, 55 milioni di italiani hanno disertato la manifestazione in piazza San Giovanni, gli altri c'erano e hanno visto.

Un giorno potremmo dire io c'ero, sembra retorica, ma è così.
Il due dicembre potrebbe (sarà) la data di nascita del Partito della Libertà, i circoli, che fino adesso sono stati un po' in disparte ora entreranno nel dibattito politico quotidiano.
Sarà ricordato come il giorno della balena arenata a Palermo, perchè voleva fare troppi Casini.
1996-2006 il popolo del centro-destra C'E'.
E non c'è solo nella piazza, in tutta Italia la gente ora è fiera, orgogliosa, ad esempio il barista che ci dice, "eravate alla manifestazione? Dai che li facciamo cadere!!" fa capire che anche chi non c'era fisicamente c'era idealmente, è questo è un passo importantissimo.

Questo non deve essere il punto d'arrivo, ma il primo passo, la fiamma che accende la torba, che si propaga in meraviglioso incendio di Libertà, di riforme e cambiamento. Stando lì avevi la sensazione che era un momento speciale di cui fare parte.
c'era quel senso di inevitabile vittoria contro le forze del vecchio e del male, la nostra energia prevarrà, ora siamo sulla cresta di un'altissima e meravigliosa onda, vediamo di giocarcela bene e di restarci.
Il paese è con noi, dobbiamo solo dargli voce.
Eravamo due milioni (dicono), non si ricontano le schede?
La prossima volta saremo 4 milioni, l'esaperazione popolare è la nostra bandiera.
Noi non sfasciamo le vetrine, non tiriamo sanpietrini, non delegittimiamo le forze dell'ordine,
ma il rifiuto della violenza non è il rifiuto della forza. Italia.

Facciamogliela sentire, sia la forza che l'Italia.

domenica 26 novembre 2006

La forza della Libertà


La paura che ci ha fatto prendere oggi il Cavaliere non fa che confermare l'importanza che ha per il centro-destra e per la Casa delle Libertà.
Senza di lui il collante della destra verrebbe a mancare. Ha avuto un malore proprio nel momento in cui parlava della sua eredità politica, il partito unico che dovrà nascere secondo i suoi progetti con l'aiuto dei Circoli della Libertà.

L'idea iniziale dei circoli è qualcosa che nasca veramente dal basso che coinvolga la gente, quella che vive la vita di tutti i giorni, che si interessa alla Politica con la P maiuscola e non a quella cosa, spesso insudiciata dal partitismo.
Per questo c'è bisogno di un soggetto nuovo che affondi le sua radici direttamente dalla base.
Attraverso una piattaforma come il Giulivo (www.ilgiulivo.com) molta gente si è trovata per coltivare questa idea, già subito dopo il discorso di Berlusconi del Meeting di Rimini.
La voglia è tanta, come sono tanti i volenterosi che ci credono, ma non è chiaro come si evolverà la cosa, se sarà davvero così indipendente, se dai circoli nascerà veramente il partito della Libertà, molte cose sono ancora poco chiare.
Una cosa è certa, gli ideali di quelli che si stanno impegnando in questo progetto sono veri e troveranno in un modo o nell'altro una maniera per esprimersi e per farsi sentire.
E' inevitabile.

venerdì 24 novembre 2006

La situazione in Iraq











E' evidente a tutti che Diliberto ha partecipato a quella vergognosa manifestazione per ottenere visibilità, e smarcarsi dalla politica troppo occidentale del governo (secondo il suo punto di vista).
Già dalla campagna elettorale pensava di scavalcare a sinistra Rifrondazione, con quelle affermazioni sulle "mani sporche di sangue" di Bush, quando poi lui di quelle mani spochè ne a strette perecchie e il simbolo del suo partito di sangue ne contiene un oceano.

Qui manifestanti certamente ignoravano le centinaia di missili piovuti su Israele proprio dai territori occupati appena lasciati , ma non di può dire lo stesso dell'opinione pubblica, i media certo non aiutano, si sente solo di disgraziati errori, che colpiscono la popolazione palestinese, anche se raramente sono errori, dato che i terroristi si circondano spesso di scudi umani.

E mentre qui si oltraggiano i morti, in Iraq la guerra civile avanza, appiccata certamente dai "signori del terrore" per fini politici.
Il ritiro votato dal parlamento che dovrà avvenire entro dicembre era già stato programmato nella scorsa legislatura, ma c'è ne è veramente bisogno?
Il paese ogni giorno registra orribili fatti di sangue, li vogliamo lascire in balia di un futuro incerto? Se le tutti i paesi ritirassero le loro truppe, potrebbe il governo Iracheno tenere a freno queste violenze? Temo proprio di no, si dice che la loro presenza alimenta il terrorismo, io credo che lo scopo del terrorismo è dividere il paese e instaurarvi una teocrazia modello Iran.
Come se ne esce? Rompendo il ricatto del petrolio, che finanzia il terrore.
Più facile a dirsi che a farsi, ma credo che la direzione sia questa, instaurare una democrazia solida non è un processo semplice, è un perscorso lungo e arduo.
La situazione continua a peggiorare, potrebbe arrivare presto al punto di non ritorno, qualunque carta gli USA la giochino.

mercoledì 22 novembre 2006

L'Icaro delle idee

A Icaro è andata male, a me speriamo di no...

Apro questo blog come contenitore di pensieri ed idee, in contrapposizione con la "Kultura dominante" e la sua disinformazione che invade l'italia.
Icaro ha avuto il coraggio di osare, di andare oltre ciò che gli era prefisso, ha fallito, ma ha tentato, ed è questo l'importante.
In realtà non ho alcuna pretesa, voglio solo essere una voce in più fra le tante (molto più autorevoli) che si oppongono alle ideologie illiberali che putroppo oggi dominano il nostro paese, e mica solo
all' 11 Aprile (giorno infausto nel quale è salito al governo Il Mediocre), ma da 50 anni e più.Non esiste solo il dominio politico, esiste anche quello culturale.
Vorrei esporre brevemente il mio pensiero, credo nel Liberalismo come idea politica ed economica (liberismo), credo che la libertà non debba essere solo di pensiero e di parola, ma anche
economica, e di quella non c'è ne è mai abbastanza.

Non ho particolari miti, ma solo nazioni e persone che rappresentano le mie idee: l'Italia l'identità , gli Stati Uniti, la Libertà e Israele, il diritto alla Vita.
Per le persone l'elenco sarebbe troppo lungo.
A parte difesa della VITA' e della LIBERTA' , la mia unica convinzione è che non sono certo assolutamente di nulla.
Esistono dei limiti precisi oltre i quali non può esserci il giusto. (Quinto Orazio Flacco)

Ciò non vuol dire ovviamente che da queste basi non abbia costruito delle mie teorie e tesi, personalissime.
Penso che si debba dare forza alle nostre idee, perchè le nostre idee valgono quanto noi sappiamo metterci dentro, se non siamo disposti a fare nulla per esse, vuole dire che non valgono poi molto.
Ho intenzione di dialogare con chi non ha intenzione di impormi la sua verità,penso che non possa esistere la libertà di negare la libertà.

Questo blog è aperto a tutti i commenti suggerimenti, critiche, osservazioni, esternazioni (magari anche qualche elogio dai..) insulti irrazionali preferirei non ricerverli, se accompaganti da un ragionamento sensato, allora se ne può parlare.

Che dire d'altro, (sperando di non parlare al muro), questo blog è più vostro che mio: usatelo.