Ormai è diventata una gara chi riesce a ingoiare più schifezze.
E non è certo un bello spettacolo.
Riuscirà il centro a sopportare le tensioni estremiste o sarà l'estrema sinistra ad accettare il centrismo?
Il centro della coalizione di (mal)governo dice che non accetterà una diversa politica sulle pensioni. Di conseguenza l'estrema sinistra per restare attaccata alla poltrona, e per non fare tornare Lui (Berlusconi) dovrà accettare il dikatat del centro, si certo, farà un po' di scena, ma appunto, di scena si tratterà. Diranno che si gioca sulla pelle dei lavoratori, magari manifesteranno pure, ma se ci fosse la fiducia, voterebbero anche delle privatizzazioni. Come fa notare Cossiga, l'unica cosa possibile è che l'estrema faccia cadere il governo sulla politica estera. L'unica cosa che non può accettare. Per il resto è vero che l'azione di governo è pesantemente influenzata verso sinistra, ma finora quello che nei momenti cruciali chi ha posto le condizioni è il centro. Hanno obbligato l'estrema sinistra ha votare i rifinanziamenti e ad accettare l'accantonamento dei DICO. Certo, per restare in sella anche il centro a dovuto ingoiare fango, ma il centro è duttile, si sa adattare, quasi a qualsiasi cosa. Finora non c'è storia, l'estrema ha quattro dita di peli nello stomaco. Potrebbe persino vincere una gara a chi mangia più panini, magari pure di Mc Donalds.
Ne consegue che è molto più attaccata al potere. Molto più opportunista.
Le ipotesi sono due, cedimento a centro, o abbandono a sinistra.
E per ora l'unica che perde è l'Italia, almeno la sua dignità.
Non durerà 5 anni, questo è certo. Molto dipenderà dall'andanmento della guerra al terrorismo. E credo che gli avvenimenti che porterebero alla caduta del governo non sono molto auspicabili.
Speriamo quindi in un cedimento al centro.
sabato 7 luglio 2007
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