Si ringrazia Asdrubalino, che rispondendo in un commento sul blog di Pietro Ricca dice:
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Stiamo ai fatti, e non alle fandonie.
1) Scaramella non è stato supertestimone di nulla, era uno dei consulenti (se non ricordo male 37) che hanno affiancato i commissari della Mitrokhin nel loro lavoro.
2)Le dichiarazioni di Litvinenko sono le sue, non di Scaramella, e la genuinità (che è cosa diversa dalla veridicità) è confermata dalla vedova Marina nel suo libro “Morte di un dissidente” a pagina 359.
3)Le relazioni che documentano il lavoro svolto dalla commissione sono scaricabili dal sito parlamento.it, l’affermazione che “ha chiuso i battenti con un nulla di fatto” che copi da Travaglio è priva di fondamento
4)Nella relazione conclusiva di maggioranza (315 pagine) non esiste una riga proveniente dal lavoro di Scaramella, chiunque afferma il contrario afferma il falso.
5)Riguardo all’intervista a Orlando e all’accusa di millantato credito, Scaramella è stato assolto da quelle accuse.
6)Riguardo all’essere un finto professore, giova ricordare che Lorenzo Matassa ha dichiarato a Gatti del Sole 24 Ore di aver conosciuto Scaramella all’università di San Jose (California), dove gli è stato presentato dal consesso accademico con il titolo di professore.
Gatti ha tagliato questa parte della nota inviatagli da Matassa, spostando in un luogo diverso il loro primo incontro.
7) Scaramella non ha mai mosso nessuna accusa agli ucraini arrestati a Teramo.
8) L’esistenza della “struttura d’intelligence” di cui parla Orlando nell’intervista è stt smentita da un’inchiesta ministeriale promossa da Giuliano Amato.
9) Scaramella non era presente quando Litvinenko ha preso la a di the al polonio all’Hotel Millennium, luogo nel quale Scaramella, durante il suo soggiorno londinese non ha mai messo piede. E questo non lo dice Guzzanti, lo dice Scotland Yard. Quindi certe insinuazioni sono a dir poco indecenti.
10) Riguardo alla contaminazione di Scaramella, un comunicato della Healt Protection Agency inglese parla di “very hig level” di Polonio 210 rilevato nelle prime analisi fatte all’ex consulente della Mitrokhin. Quindi tutte le insinuazioni fatte da Orlando su quel ricovero sono volgari fandonie.
11) Scaramella non è stato arrestato per calunnia aggravata e con finalità eversive, e Orlando lo sa, visto che cita a sproposito un’accusa della Procura di Bologna, mentre l’arresto di Scaramella è stato chiesto dalla Procura di Roma, e non per il traffico d’armi e lo smaltimento di rifiuti.
12) Un GIP di Bologna ha respinto una succesisva richiesta di custodia cutelare sentenziando che non ci sono i presupposti per attribuire a Scaramella finalità eversive, dichirando pertanto l’incompetenza territoriale della procura felsinea.
13) Dovresti chiedere a Orlando come mai sul suo libro ha “montato” ad arte il contenuto di una telefonata tra Guzzanti e Scaramella, omettendo le parti scomode alle sue accuse.
14)La rilevanza mediatica data alle attività di Scaramella durante i lavori della Mitrokhin è prossima allo zero.Pubblica post
15)L’unico falso accertato ad oggi presente ne documenti della Commissione Mitrokhin si trova nella relazione conclusiva di minoranze, ed è documentabile “per tabulas”
16) Sulla base di questo falso, il presunto terrorista tedesco Thomas Kram (attualmente sotto processo in Germania per altre vicende), presente a Bologna la mattina del 2 Agosto 1980, si è costruito, in una intervista al Manifesto del 1 agosto 2007 un falso “alibi” per la sua presenza a Bologna, facendo diretto riferimento alla citata relazione di minoranza.
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1 commento:
Bravo Django, fai bene a divulgare.
Il tuo thread mi è stato recapitato tramite Google Alert.
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