Riguardo all'energia con la Russia, il manico del coltello lo stiamo tenendo noi e non lo sappiamo.
La faccia dura dell'Orso ci ha fatto credere(a noi europei) di essere in posizione di debolezza, di tenere la lema con due dita tremolanti.
A mio modesto parere le cose stanno diversamente.
Mentre i paesi europei con sforzi e costi (nucleari, altri approvvigionamenti, e nuove tecnologie) possiamo renderci indipendenti da Mosca a livello energetico, un mercato come quello europeo, la Russia non lo trova da nessuna parte.
In definitiva, per noi un embargo sarebbe un un ulteriore aggravio economico, ma per la Russia sarebbe una catastrofe.
Se fosse una domocrazia, la soluzione si presenterebbe da sola. Ma Anche un sistema autoritario come quello Russo deve fare i conti, prima o poi con l'opinione pubblica, o se preferite, con l'enorme pressione di un popolo immiserito.
All'Europa manca una sola cosa: le P*LLE.
lunedì 15 settembre 2008
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4 commenti:
brillante come sempre.
il nucleare non rende indipendenti. è il contrario. l'uranio non si trova sotto casa.
invece la russia ha dei mercati come quello cinese, indiano e sudamericano con cui può tranquillamente fare a meno di noi, economia in recessione.
JL
Certamente, a costo poi di rimanere senza gas quest'inverno.
Il Berlusconi di destra perche' ha pregato Putin di rimanere tranquillo secondo voi?
JL, il nostro mercato credo che sia molto importante. e credo che ne possa soffrire di più la Russia.
Si dice che noi non possiamo permetterci di perdere la Russia. E' vero. A livello militare e politico sarebbe un pessimo momento per avere un nemico in più.
Se poi si accompagnasse anche un embargo commerciale...
Non credo che ci si debba arrivare , ma ventilare l'ipotesi, fare intedre che su certi argomenti l'Europa è unita, compatta e determinata, potrebbe fare ugualmente il suo effetto.
Il bastone dietro al schiena, ma che si intraveda e una carota in mano.
Sull'uranio,
innanzitutto, io ho detto che bisognerebbe diversificare le fonti, e poi l'uranio è prodotto in gran parte da paesi democratici e amici,(Canada e Australia)
Non sono cose da fare dall'oggi al domani. ci vuole il suo tempo e i suoi costi.
Poi nella diversificazione(di fonti ) molto possono aiutare i rigassificatori.
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x Angelo
perchè? l'ho indicato prima,
perchè lui e gli altri leader europei su questa questione non hanno i c*glioni
django la Cina offre alla Russia un mercato straordinario e la Cina ha bisogno dell'energia russa.
riguardo a "noi", se ti riferisci all' europa intera beh, credo che stai facendo i conti senza molti interlocutori.
a livello militare non credo che ci attacchino. a livello politico, beh non ci sono i due nani che sono tanto amici tra di loro?
l' Europa non è unita, basta vedere Sarkozy che già si è smarcato, come tradizione gollista dalla contrapposizione tra blocchi.
sull' uranio. sempre che dipendiamo dall' estero e allora tanto vale che ci compriamo energia pulita senza spendere soldi inutilmente e mettere seriamente a rischio l'ambiente del nostro paese.
ci sono fonti energetiche che possono aiutarci a ridurre la dipendenza dall'estero e che sono abbondanti in Italia: il vento, l'acqua, il sole .
infine segnalo che caccia russi sorvolano amabilmente l'ex "giardino di casa" degli yankee.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2008-09-10_110266232.html
se i russi fanno certe cose è perchè sanno che possono permetterselo.
Jl
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