martedì 17 febbraio 2009

Con Vinci Matrix sarà migliore

1) Perchè Mentana era meglio al TG, il conduttore non è il suo ruolo.
2) Perchè gli argomenti che sceglieva erano talvolta imbarazzanti.
3) Perchè a mio avviso Mentana è responsabile della diffusione del complottismo di massa,con le sue puntate sui "complotti dell'11/9", fatte da cani.
4) Perchè quando ride da solo alle sue battute idiote non lo sopporto.

5)Perchè in una delle suddette puntate a prendere parte del "debunker" aveva chiamato Alessio Vinci, prossimo conduttore di Matrix.

Il quale:
1) E' un professionista che non ha nulla del provincialismo dei giornalisti nostrani, infatti lavora come corrispondete della CNN, che non è che prende il primo italiano a caso. E' una boccata di aria fresca per l'informazione in Italia.
2) E' stato corrispondete dall'estero da "un po' tutto il mondo".
3) Ha seguito la Guerra del Golfo. Era inviato a Mosca durante il tentativo di golpe, ha seguito a guerra in Cecenia, dove ha rischiato la vita sotto i bombardamenti. E' stato l'unico giornalista televisivo a coprire in diretta la caduta di Milosevic.

E' stato in Irak e Afghanistan come corrispondete di guerra, oltre che della guerra del Kosovo.

Ma cosa più importante....

4) Credo che non rida da solo alle proprie battute come Mentana.


Queste sono le mie impressioni, naturalmente posso sbagliare, vedremo.

domenica 15 febbraio 2009

Obama bombarda il Pakistan/bis

U.S. Airstrike Kills 30 in Pakistan


ISLAMABAD, Pakistan — Two missiles fired from American drone aircraft killed more than 30 people, including Qaeda and Taliban fighters, near the Pakistani border with Afghanistan on Saturday, according to a Pakistani intelligence official and residents of the area.


The American attacks were near the town of Makeen.

The missiles struck three compounds, including one where the leader of the Pakistani Taliban, Baitullah Mehsud, and foreign and local fighters loyal to him sometimes gather, the official and residents said.

Mr. Mehsud, one of the most feared leaders in Pakistan’s lawless tribal areas, was not among those killed, according to the official, who spoke on condition of anonymity because he was not authorized to speak to the press.

Mr. Mehsud, a Pakistani, has fought the government openly in the past, and government and intelligence officials say forces loyal to him continue to attack Pakistani troops in the Swat Valley and the Bajaur and Mohmand tribal areas. The previous government, led by Pervez Musharraf, accused Mr. Mehsud in the killing of Benazir Bhutto, a former Pakistani prime minister.

If Mr. Mehsud was the target of the attack in South Waziristan, it would be the first time that American missiles were aimed at him, the intelligence official said.

Missile attacks in Pakistan by remotely piloted aircraft operated by the Central Intelligence Agency have generally been aimed at foreign Qaeda fighters and Taliban guerrillas from Afghanistan, who take shelter in Pakistan between raids into their country to fight American and NATO soldiers.

A C.I.A. spokesman, Mark Mansfield, declined to comment on the reports of missile strikes on Saturday, as is the agency’s standing policy. A spokesman for Pakistan’s military was unavailable for comment.

Arab and Uzbek fighters were among those killed Saturday, according to the intelligence official and residents of the area.

The attack followed a visit to Pakistan last week by Richard C. Holbrooke, the special representative to Pakistan and Afghanistan, that was part of a review of American policy in the region ordered by President Obama.

During his visit, Mr. Holbrooke heard a litany of complaints about drone strikes, some of which have inadvertently killed civilians, making it harder for the country’s shaky government to win support for its own military operations against the Taliban.

It was unclear if any civilians where killed in Saturday’s strikes, which residents say also hit a madrasa.

The drone attack also comes after a statement on Thursday by Senator Dianne Feinstein, Democrat of California and the chairwoman of the Senate Intelligence Committee, that the aircraft take off from a base in Pakistan.

“As I understand it, these are flown out of a Pakistani base,” Ms. Feinstein said during a hearing.

The drone attacks, especially in the last six months, have increased anti-American sentiment in Pakistan to very high levels, and Ms. Feinstein’s statement is likely to further inflame the protests over them. Her statement was prominently covered by the Pakistani press on Saturday.

Although many Pakistanis have accused their government of giving quiet approval for the United States to strike in the tribal areas, they also assumed that the strikes came from Afghanistan.

In 2008, the American drones carried out more than 30 missile attacks against Qaeda and Taliban targets in the tribal areas, according to a report by the Council of Foreign Relations in Washington. Two missile attacks just days after Mr. Obama was inaugurated indicated that his administration, at least for now, planned to continue the policy of the Bush administration.

The compounds that were hit Saturday were in the village of Shwangai, near the town of Makeen. The village is about 60 miles from the Afghan border.

A resident of the area said that bodies were still being recovered from the debris hours after the attack.

The attack was the fourth in the area controlled by Mr. Mehsud, but none of the others were believed to have had him as a target. Most of these attacks have occurred since September, when President Asif Ali Zardari took power.

Eric Schmitt contributed reporting from Washington.

domenica 8 febbraio 2009

Non è eutanasia

Eutanasia significa buona morte.
Morire di sete non è una "buona morte".
Eluana Englaro, non mi risulta si sia pronunciata in materia. Non può.
Chi può in vece sua?
Non certo lo Stato, non certo un tribunale.

E anche se decidesse in tal senso, dovrebbe decidere qualcosa di rapido ed indolore, non una lenta agonia.

Preferiscono lavarsi le mani e "lasciare fare alla natura", piuttosto di assumersi la responsabilità del gesto diretto. In fondo loro non danno la morte, ma è "il tempo".

Come se questi giudici non condannerebbero per omicidio chi chiudesse in una stanza una persona, negandogli l'alimentazione.

Se non sbaglio ci sono delle leggi sulla macellazione dei maiali che prevedono un trattamento più umano.

Detto questo, ribadisco la mia convinzione che ciascuno dovrebbe essere padrone della propria vita, e decidere in tal senso.

Non si può decidere della vita altrui.

martedì 3 febbraio 2009

Grad colpisce Ashkelon. Bella tregua/2

Le tregue me le ricordavo diverse.
Ma forse è colpa mia, credevo che fosse quella cosa dove entrambi i contendenti smettono di combattere, in attesa di trovare una soluzione.

Perchè hanno lanciato i Grad?
Forse per protesta contro i 194 camion di aiuti umanitari arrivati da Israele lunedì?

Ashkelon si trova a 10 Km dalla striscia.
Ma i Grad hanno una gittata che può arrivare fino a 26 Km.
Ora le persone che vivono in quel raggio sanno che può arrivare loro sulla testa un confetto esplosivo di 20 Kg.

Come si chiama questa? Tregua?



Chi mi tocca difendere...

Di Pietro ha insultato Napolitano?
Si.
Gli ha dato del mafioso?
Può essere.
Napolitano lo ha denunciato?
No.

E' stata denunciato dall'Unione delle Camere penali italiane ." A firmare l'esposto il presidente del sodalizio professor Oreste Dominioni e il vicepresidente Renato Borzone."

Non solo i reati d'opinione sono un retaggio di una idiota e fascista, ma stiamo parlando di un rappresentate del popolo, nell'esercizio delle sue funzioni.

Arrestatelo, dice cazzate!

Ma per favore....

lunedì 2 febbraio 2009

Paolo Guzzanti lascia il PDL per il PLI

E' la conclusione di un percorso.

Dal tradimento delle istanze liberali, alla vicinanza di Berlusconi al dittatore Putin (e l'accondiscendenza per le sue politiche criminali), al monarchismo assoluto nel PDL che non lascia spazio al dissenso. Soprattuto sulle questioni fondamentali.

Paolo Guzzanti, per quel che ne sappia io è l'unico politico che si mette sullo stesso piano della gente comune, dialogando con loro, tutti i giorni sul suo blog.

C'è chi cambia idee per non cambiare partito, chi invece, come lui cambia partito per non cambiare idee.
L'impresa è rianimare il PLI, a rischio OPA ostile. Il rischio e che venga inglobato e annichilito all'interno di un mastodontico e poco liberale PDL.

L'appuntamento è per le elezioni europee. Per vedere quello che si può fare.

Viva la Rivoluzione Italiana.

(ANSA) - ROMA, 2 FEB - Paolo Guzzanti annuncia, con una lettera aperta a Silvio Berlusconi, di lasciare da oggi il gruppo parlamentare del Pdl alla Camera, iscrivendosi a quello misto, e il partito. Infatti, il deputato annuncia la sua iscrizione al Partito Liberale Italiano con l’idea di candidarsi per prossime responsabilita’ politiche.
Due gli elementi che motivano la scelta di Guzzanti: il sostegno ‘entusiasta, personale e amicale al signor Vladimir Putin’ da parte di Silvio Berlusconi per la ‘criminale invasione della Georgia, la prima di uno Stato europeo da parte di un altro Stato europeo dal 1 settembre del ‘39 quando Hitler invase la Polonia’.
Il secondo motivo sta nella condizione ‘preagonica della democrazia parlamentare italiana’. ‘Il Parlamento - scrive Guzzanti - e’ oggi ridotto al rango di cane da slitta del governo, costretto a correre sotto i colpi di frusta dei voti di fiducia (11, mentre 44 delle leggi approvate su un totale di 45 portano la firma del governo) con cui approvare decreti legge che meriterebbero invece ampia, autonoma e approfondita discussione e correzione da parte dei rappresentanti del popolo’.


PDL: GUZZANTI A BERLUSCONI, LASCIO FI E VADO NEL PLI (3) =
KERMESSE FORZA ITALIA COME FESTE COMPLEANNO KIM IL SUNG

(Adnkronos) - Guzzanti denuncia poi la “condizione pre-agonica della democrazia parlamentare italiana alla quale spesso tu alludi con insofferenza parlando di ‘lacci e lacciuoli’ per sottolineare l’impaccio che provi di fronte alle regole e alle procedure che dovrebbero garantire autonomia e autorita’ del Parlamento nel suo rapporto con l’esecutivo. Il Parlamento e’ oggi ridotto al rango di cane da slitta del Governo, costretto a correre sotto i colpi di frusta dei voti di fiducia (undici, mentre 44 delle leggi approvate su un totale di 45 portano la firma del Governo) con cui approvare decreti legge che meriterebbero invece ampia, autonoma e approfondita discussione e correzione da parte dei rappresentanti del popolo”.
Cosi’ “oggi il Parlamento prende ordini dal Governo anziche’ esserne il controllore,essendone semmai il controllato, cio’ che rende la democrazia parlamentare un cadavere o meglio uno zombie”.

Guzzanti lamenta inoltre “la totale assenza, malgrado operazioni di facciata come i ridicoli gazebo, di una sia pur larvata forma di democrazia interna in Forza Italia, partito diventato sempre piu’ un organismo autoritario e piramidale, incapace persino di celebrare un vero Congresso in cui poter ascoltare e votare voci sia discordi che concordi. Ho assistito per anni con imbarazzo, condiviso anche da tantissimi colleghi, a delle kermesse che potevano essere indifferentemente manifestazioni di Forza Italia o celebrazioni per il compleanno di Kim Il Sung. Tu sei l’unico leader di partito che si presenta alla sua gente sul palco di un teatro circondato dai gorilla con la radiolina nell’orecchio, anche quando non e’ primo ministro.

“Politica estera, collasso istituzionale e assenza di democrazia interna -riassume in conclusione il giornalista- mi inducono a prendere la sofferta decisione di andarmene, non senza averti pero’ prima dato atto di aver realizzato progressi storici e positivi verso il bipartitismo, di aver in particolare creato dal nulla con uno sforzo personale e insostituibile una destra democratica che all’Italia mancava e che oggi, grazie al tuo lavoro, esiste anche se soffre di gravi menomazioni. L’ultima mia delusione e’ di vedere che nel corso dei quasi 15 anni del tuo impegno politico, non hai fatto nulla per dare a questo Paese la tanto attesa rivoluzione liberale che le grandi democrazie hanno avuto e che all’Italia e’ stata negata.
Questo e’ il motivo per cui ho scelto di proseguire la mia battaglia nel rinascente Partito liberale che fu di Einaudi e Malagodi”.

(Sam/Ct/Adnkronos) 02-FEB-09 14:19