domenica 26 novembre 2006

La forza della Libertà


La paura che ci ha fatto prendere oggi il Cavaliere non fa che confermare l'importanza che ha per il centro-destra e per la Casa delle Libertà.
Senza di lui il collante della destra verrebbe a mancare. Ha avuto un malore proprio nel momento in cui parlava della sua eredità politica, il partito unico che dovrà nascere secondo i suoi progetti con l'aiuto dei Circoli della Libertà.

L'idea iniziale dei circoli è qualcosa che nasca veramente dal basso che coinvolga la gente, quella che vive la vita di tutti i giorni, che si interessa alla Politica con la P maiuscola e non a quella cosa, spesso insudiciata dal partitismo.
Per questo c'è bisogno di un soggetto nuovo che affondi le sua radici direttamente dalla base.
Attraverso una piattaforma come il Giulivo (www.ilgiulivo.com) molta gente si è trovata per coltivare questa idea, già subito dopo il discorso di Berlusconi del Meeting di Rimini.
La voglia è tanta, come sono tanti i volenterosi che ci credono, ma non è chiaro come si evolverà la cosa, se sarà davvero così indipendente, se dai circoli nascerà veramente il partito della Libertà, molte cose sono ancora poco chiare.
Una cosa è certa, gli ideali di quelli che si stanno impegnando in questo progetto sono veri e troveranno in un modo o nell'altro una maniera per esprimersi e per farsi sentire.
E' inevitabile.

venerdì 24 novembre 2006

La situazione in Iraq











E' evidente a tutti che Diliberto ha partecipato a quella vergognosa manifestazione per ottenere visibilità, e smarcarsi dalla politica troppo occidentale del governo (secondo il suo punto di vista).
Già dalla campagna elettorale pensava di scavalcare a sinistra Rifrondazione, con quelle affermazioni sulle "mani sporche di sangue" di Bush, quando poi lui di quelle mani spochè ne a strette perecchie e il simbolo del suo partito di sangue ne contiene un oceano.

Qui manifestanti certamente ignoravano le centinaia di missili piovuti su Israele proprio dai territori occupati appena lasciati , ma non di può dire lo stesso dell'opinione pubblica, i media certo non aiutano, si sente solo di disgraziati errori, che colpiscono la popolazione palestinese, anche se raramente sono errori, dato che i terroristi si circondano spesso di scudi umani.

E mentre qui si oltraggiano i morti, in Iraq la guerra civile avanza, appiccata certamente dai "signori del terrore" per fini politici.
Il ritiro votato dal parlamento che dovrà avvenire entro dicembre era già stato programmato nella scorsa legislatura, ma c'è ne è veramente bisogno?
Il paese ogni giorno registra orribili fatti di sangue, li vogliamo lascire in balia di un futuro incerto? Se le tutti i paesi ritirassero le loro truppe, potrebbe il governo Iracheno tenere a freno queste violenze? Temo proprio di no, si dice che la loro presenza alimenta il terrorismo, io credo che lo scopo del terrorismo è dividere il paese e instaurarvi una teocrazia modello Iran.
Come se ne esce? Rompendo il ricatto del petrolio, che finanzia il terrore.
Più facile a dirsi che a farsi, ma credo che la direzione sia questa, instaurare una democrazia solida non è un processo semplice, è un perscorso lungo e arduo.
La situazione continua a peggiorare, potrebbe arrivare presto al punto di non ritorno, qualunque carta gli USA la giochino.

mercoledì 22 novembre 2006

L'Icaro delle idee

A Icaro è andata male, a me speriamo di no...

Apro questo blog come contenitore di pensieri ed idee, in contrapposizione con la "Kultura dominante" e la sua disinformazione che invade l'italia.
Icaro ha avuto il coraggio di osare, di andare oltre ciò che gli era prefisso, ha fallito, ma ha tentato, ed è questo l'importante.
In realtà non ho alcuna pretesa, voglio solo essere una voce in più fra le tante (molto più autorevoli) che si oppongono alle ideologie illiberali che putroppo oggi dominano il nostro paese, e mica solo
all' 11 Aprile (giorno infausto nel quale è salito al governo Il Mediocre), ma da 50 anni e più.Non esiste solo il dominio politico, esiste anche quello culturale.
Vorrei esporre brevemente il mio pensiero, credo nel Liberalismo come idea politica ed economica (liberismo), credo che la libertà non debba essere solo di pensiero e di parola, ma anche
economica, e di quella non c'è ne è mai abbastanza.

Non ho particolari miti, ma solo nazioni e persone che rappresentano le mie idee: l'Italia l'identità , gli Stati Uniti, la Libertà e Israele, il diritto alla Vita.
Per le persone l'elenco sarebbe troppo lungo.
A parte difesa della VITA' e della LIBERTA' , la mia unica convinzione è che non sono certo assolutamente di nulla.
Esistono dei limiti precisi oltre i quali non può esserci il giusto. (Quinto Orazio Flacco)

Ciò non vuol dire ovviamente che da queste basi non abbia costruito delle mie teorie e tesi, personalissime.
Penso che si debba dare forza alle nostre idee, perchè le nostre idee valgono quanto noi sappiamo metterci dentro, se non siamo disposti a fare nulla per esse, vuole dire che non valgono poi molto.
Ho intenzione di dialogare con chi non ha intenzione di impormi la sua verità,penso che non possa esistere la libertà di negare la libertà.

Questo blog è aperto a tutti i commenti suggerimenti, critiche, osservazioni, esternazioni (magari anche qualche elogio dai..) insulti irrazionali preferirei non ricerverli, se accompaganti da un ragionamento sensato, allora se ne può parlare.

Che dire d'altro, (sperando di non parlare al muro), questo blog è più vostro che mio: usatelo.