martedì 18 settembre 2007

Ritornano i nazisti?

A proposito del Movimento dei Lavoratori nazionalista e socialista.
A guardare il nome è uguale allo NSDAP (Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori), l'originale, per intendersi. E le parole sembrano disposte per rimarcarlo.
Non sembra neanche che si siano preoccupati di nasconderlo. I passato gruppi neofascisti messi fuori legge per razzismo avevano nomi tipo "Base autonoma", "Meridiano zero", "L'uomo libero".
E quelli erano neofascisti, non neonazisti.

La cosa più preoccupante è che sembrerebbe un movimento che agiva alla luce del sole, non clandestino. Alcuni appartenenti a questo moviment erano stati eletti nel 2004 in alcune liste civiche.
Non sembra che ci siano all'attivo violenze, anche questo fa risaltare questo gruppo rispetto ad un "semplice" gruppo di naziskin, gente dedita alla pura e semplice violenza.
Questo è molto più grave, si tratta di politica. Lucida e consapevole azione politica.
Ideologicamente
E' vero è un gruppuscolo, formato da poche decine di persone, ma è forse indice di quanto adesso lo stato sia debole nei confronti dell'apologia di razzismo e di terrorismo. Perchè in fondo sono due facce della stessa medaglia, il limite entro il quale si può agire politicamente può essere violato impunemente?

E' ora che lo Stato faccia sentire la sua forza, sia nei confronti di questi idioti che degli apologeti del terrorismo.
Entrambi predicatori d'odio.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

chi sarebbero gli apologeti del terrorismo? cos+ per curiosità...
JL

Beppe ha detto...

Magari gli Imam che dicono che la Jihadè una cosa giusta e santa?

Anonimo ha detto...

O magari chi durante un corteo espone striscioni e canta cori di sostegno e solidarietà in favore di brigatisti arrestati?

Anonimo ha detto...

e chi sostiene guerre di conquista come Afghanistan e Iraq?
JL

Anonimo ha detto...

Per JL:
Perfetto,ti faccio una domanda..
In Palestina c'è una guerra civile tra militanti di Hamas e di Al Fatah..
Sono entrambi musulmani,gli occidentali non centrano niente..
In nome del principio "contro la guerra senza è e senza ma" lasceresti che si massacrino tra di loro (e che ne facciano le spese anche i civili) pensando "cazzi loro,che si arrangino!" oppure interverresti?
E se sì,quale delle due fazioni ritieni si debba sostenere?

In Iran c'è un regime teocratico e una resistenza iraniana (formata perlopiù da giovani studenti) che lo combatte..
Gli occidentali non centrano..
Stessa domanda fatta sopra..

In Darfur c'è una guerra civile..
Gli occidentali non centrano..
Stessa domanda fatta sopra..

Anonimo ha detto...

"In Palestina c'è una guerra civile tra militanti di Hamas e di Al Fatah.."

mi sembra esagerato chiamarla guerra civile. comunque si dovrebbe sostenere il governo legittimo, salvo rarissime eccezioni(esempi il governo "legittimo" è fascista).
contento
JL

Anonimo ha detto...

Beh,per quanto riguarda la Palestina Hamas e certamente salita al governo mediante elezioni,ma anche Abu Mazen è stato democraticamente eletto Presidente (anzi,è stato eletto con un plebiscito poplare),quindi anche lui ricopre la sua carica "legittimamente"..
Il principio della legittimità qui non funziona nello scegliere tra Presidente ed esecutivo,perchè sono entrambi legittimi..
Io direi cche le linee guida dovrebbero essre il rispetto dei diritti umani,il tasso di democraticità dei principi che stanno alla bese delle due organizzazioni e dal loro livello di laicità..
Valutati tutti questi fattori direi che pur con tutti i suoi difetti ed errori Al Fatah è decisamente migliore di Hamas..

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda il discorso sulla guerra..
Un conto è criticare nello specifico singole guerre,un conto è dire no alla guerra "senza sè e senza ma"..
La guerra è una tragedia,le abitazioni vengono distrutte,le persone muoiono..
Però bisogna anche vedere quale è la situazione precedente e le conseguenze nel lungo periodo..

Dire "no alla guerra senza sè e senza ma" vuol ad esmpio lasciare che i militari che stanno governando in modo dittatoriale la Birmania massacrino i civili che stanno manifestando pacificamente per chiedere la democrazia..
E' ovvio..
Da soli non ce la possono fare,serve l'uso della forza,ma se io ripudio la forza e il mio principio non ammette deroghe il risultato è quello di fare il gioco dei militari,non intervenendo e quindi lasciando che massacrino i civili e condannando la popolazione a decenni di dittatura..

Ripeto,un conto è se mi dici che sei contrario alla guerra in Iraq,se ne può discutere,un altro conto è se mi dici che sei contrario IN QUALUNQUE CASO all'uso della forza..

Anonimo ha detto...

"Io direi cche le linee guida dovrebbero essre il rispetto dei diritti umani,il tasso di democraticità dei principi che stanno alla bese delle due organizzazioni e dal loro livello di laicità.."

non sei tu a dover decidere. questi sono i nostri valori e non è detto che siano quelli più giusti.JL

Anonimo ha detto...

"massacrino i civili che stanno manifestando pacificamente per chiedere la democrazia.."

stanno manifestando per la democrazia? non hai capito proprio niente. la democrazia in oriente è vista come una cosa strana. loro chiedono più libertà civili. è un' altra cosa.
sull' uso della violenza... è ammesso per legittima difesa. non capite, proprio non capite, che effetti devastanti può avere intervenire militarmente per ogni conflitto interno.
JL