lunedì 18 giugno 2007

Ma chi sono questi no-global?

Mi scuso anticipatamente per il linguaggio a volte scurrile.
Dicono che la globalizzazione non è un processo spontaneo.
Dicono che è studiato a tavolino.
Per dominare il mondo, una cosa così...
E naturalmente per mantenere in povertà il terzo mondo.
Roba da pazzi, che neanche i 7 Savi di Sion...

Ma che cos'è questo movimento no-global?
Una citrica al sistema è una cosa normale, il volere più attenzione per i meno fortunati è giusto, ma sfasciare vetrine e mettere a soqquadro una città mentre i "grandi della terra" stanno raddoppiando gli aiuti al terzo mondo è una stronzata.

Il comunismo era (si, mi piace parlarne al passato) un ideologia che voleva governare portando avanti delle idee, aberranti, ma almeno era chiaro ciò che volevano fare, era scritto nero su bianco nel Capitale, nel "manifesto" e più tardi negli scritti di Lenin.
Ma questi che vogliono fare?
Abbattere il capitalismo? Riformarlo? OK, ma in che modo?
Il comunismo qualche linea guida la dava...

Perchè non fanno un partito e mettono le cose in chiaro? E spiegano come farebbero le cose?
Vogliono distruggere la Nestlè? Proibire la Coca-Cola? (forse preferiscono la pepsi?).
Abolire i Mcdonalds? Obbligare tutti a mangiare Bio? Ritornare all'età della pietra, tornare in una società rurale? Vi manca l'età dell'oro?

Auto-produzione e auto-consumo?
Roba che come minimo fa più morti del comunismo e in molto meno tempo.

E invece no, non lo fanno, non fanno l'internazionale no-global, perchè?
Perchè sono solo un movimento di disturbo.
Non vogliono governare e neanche influenzare, nonostante lo vogliono far credere.
Sono come le zanzare.
Vogliono solo rompere i coglioni.

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