giovedì 17 gennaio 2008

Fascisti rossi vs libera espressione alla Statale , Milano

Non se ne vedevano dagli anni '20. Almeno allora erano in divisa. Vedevi nero e capivi chi erano.
Ora no, sono di tutti i colori, talvolta come bandiera hanno l'arcobaleno. Ma generalmente sono "rossi". Si, avete capito, sto parlando dei fascisti. Quella gentaglia intollerante, quelli che hanno paura dell'espressione del pensiero altrui. Si, proprio paura, così tanta che tentano sempre di disturbalo ogni volta che possono.

Università Statale, Milano - Mattino.
Quelli di CL sono proprio scatenati, quella censura sul Papa non l'hanno proprio mandata giù. Per protesta, e soprattutto per far conoscere quali terribili cose avrebbe detto Benedetto XVI, decidono di volantinarne il contenuto.

Orrore orrore, quali cose, inquisitoriali.
Si parla della verità, di che cos'è, come la si riconosce, si cita Socrate, Aristotele, gente che con la "Sapienza" non ha proprio a che fare. Parla del tema della ragione. Parla e ritorna più volte del perché il Papa parla in una università.
Quale scandalo.

E veniamo ai fascisti rossi. Essi, proprio perché le loro povere menti non riescono a sopportare un opinione diversa, hanno l'idea di allagare con idranti l'atrio dove sono esposti i cartelloni riguardante la faccenda del Papa e dove avvengono i volantinaggi.

Quale incredibile idiozia. Un gesto talmente infantile, da credere che non siano universitari, ma bambinetti delle elementari cresciuti un po' troppo. Colpa degli omogenizzati.

Laicità vuol dire "garantire incondizionatamente la propria libertà di scelta e di azione, particolarmente in ambito politico, rispetto a chi, invece, ritiene di dover conciliare o sottomettere la sua libertà all'autorità di un'ideologia o di un credo religioso"

Che Laicità è impedire di esprimere le opinioni, siano del Papa o di ragazzi di CL?

Non so più cosa dire perché mi pare di aver detto l'essenziale.
Ci sarà sempre una piazzale Loreto. Non in senso fisico, per carità...
In senso culturale, quello si.

P.S.
Fuori dall'università ignaro di tutto c'era un tipo con un telecamera che riprendeva tutto divertito, con la gente sghignazzante dietro, l'attacco di manifesti deridenti Papa benedetto XVI.
La cosa in se non era neanche così male. Si faceva notare sotto la scritta "L'impero colpisce ancora" la somiglianza tra Ratzinger e l'imperatore Palpatine di Guerre Stellari.
Io, che cattolico, credente non sono toccato religiosamente dalla cosa, mi chiedo, "ma deridere qualcuno al quale si impedisce di parlare, non è segno di vigliaccheria?" Il Papa non è considerato dai cattolici il vicario di Cristo? Non è una cosa da poco. Provatelo a fare con Maometto. Non lo fate? Forse perché temete un taglio da lobo a lobo? E allora siete persone proprio misere.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

hai colto proprio nel segno. La laicità c'entra come i cavoli a merenda. Questo è fanatismo aanticattolico, che con la laicità, quella vera, non c'entra nulla ed è uno stretto parente del wahabitismo (cioè della corrente dell'Islam più totalitarista, attualmente vincente). A me da' fastidio veder preso male per i fondelli il Papa, ma ho fatto un'università laica, anzi laicissima, come mi darebbe fastidio veder preso per i fondelli Buddha. Poi sono dei vigliacchi: facile prendere in giro il Papa, alla peggio di fanno giornalista o deputato di RC. Perchè questi fegatacci non provano a pubblicare qualche vignetta su Maometto ?

Beppe ha detto...

Grazie, la laicità significa rispetto di tutti. Senza nè favoritismi nè discriminazioni.

Il Papa è mediaticamente più seguito?
E vorrei ben vedere, è il capo spirituale di 900 milioni di persone.

la maggioranza in italia.
chi rappresenta le credenze di così tanta gente? nessuno.

E poi è un esimio professore.

Anonimo ha detto...

Un tale una volta diceva, la libertà è come il vino, se non la sai reggere ti ubriaca. Da una parte troviamo un Pontefice il quale di fronte al dissenso di una porzione di cittadini rinuncia all'invito esposto dalle autorità, dall'altra individui che gridano alla censura in quanto cattolici o "umili" detentori di libero pensiero i quali sfruttando la propria influenza intasano i media per dire quanto sedicenti siano quei professori che hanno dimostrato perplessità sulla visita del prof. Ratzinger, dall'altra ancora anticlericali che in preda a "conflitti libidici e fantasie deliranti" (cit. Wilhelm Reich) commettono questi ridicoli atti di infantilismo gratuito.
Ora vorrei dire la mia da studente dell'Università degli Studi di Milano: i ciellini hanno abbondantemente rotto il cazzo anche al sottoscritto, come i truffatori nell'atrio che si spacciano per ex-tossici e quelli di Lotta Comunista che vendono giornali del 1917 cambiando la data e pretendendo di coinvolgerti in seminari che hanno del surreale. Talvolta mi sento straniero in un luogo che dovrebbe essere per vocazione e finalità aperto, con rigurgiti clericali che ti dà dell'ideologizzato, imbecilli che ti danno del fascista e altri ancora che ti tacciano per comunista. La prossima volta altro che un idrante, ci vorrebbe un bel Vajont per spazzare via questi piccoli retori del nulla, specchio di una società liquida e stupida che non fa altro che riesumare valori spogliati di ogni significato. Idee spente per menti vuote.