venerdì 16 gennaio 2009

Santoro, oggi come ieri

Belgrado, in onda Santoro l' antiamericano

di Aldo Grasso (16 aprile 1999) - Corriere della Sera

Belgrado, in onda Santoro l' antiamericano Meno male che la pubblicita' ogni tanto interrompeva il lungo e imbarazzante spot a favore di Milosevic che Michele Santoro, avvolto in un prezioso pastrano blu, ha allestito in diretta da Belgrado. Da tempo non capitava di vedere una trasmissione cosi' faziosa e demagogica. Santoro non e' mai stato un campione di imparzialita' ma ieri sera, forse, aveva una partita personale da giocare: era la sua prima trasmissione con il nuovo contratto Rai in tasca e voleva dimostrare che adesso lui non e' piu' ostaggio di Berlusconi. Ha preferito essere ostaggio di Milosevic - del resto era l' unica condizione per poter allestire una diretta dal Ponte Brankov -, dare voce alle sue astuzie politiche, con tutta la tragica retorica di un Paese che vive sotto le bombe. Certo, gli attacchi aerei della Nato hanno portato distruzione, dimostrato scarsa intelligenza, fatto vittime innocenti. E' difficile che i missili si facciano venire degli scrupoli. Tuttavia, Santoro non ha speso una parola sugli eccidi di Vukovar, Sarajevo, Srebrenica, Pristina, non una parola di riprovazione sulle pulizie etniche e sulle aggressioni feroci contro croati, bosniaci e kosovari. E' stato l' inviato a Belgrado del Tg5, Toni Capuozzo, a ricordargli che questa guerra esiste da dieci anni almeno. Sia chiaro: nessuno vuole la guerra, che e' sempre priva di morale, ma Santoro e i suoi colonnelli dovevano almeno ricordare che la politica internazionale ha fatto, per evitare le operazioni militari, piu' di quanto Milosevic abbia fatto per non essere bombardato. Purtroppo, solo le vittime non hanno piu' patria, sono vittime e basta. Santoro ha sfoderato l' antiamericanismo dei tempi migliori, si e' schierato a fianco di Milosevic tanto da mettere a disagio persino Enrico Mentana, in studio in Italia con Bertinotti e Di Pietro. Fino al colpo di scena finale: le bombe dei "cattivi" gli hanno impedito di andare avanti. Che eroe!

Grasso Aldo

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Splendida chicca! Me la rivendo subito.

Beppe ha detto...

grazie