martedì 5 febbraio 2008

Rioccupare Gaza


Credo che allo stato attuale delle cose sia l'unica soluzione possibile.

La sola cosa che Hamas capisce è la forza. Di certo non la trattattiva e la diplomazia.

La striscia di Gaza era stata consegnata nel 2005 all''Autorità Nazionale Palestinese. Hamas ha attuato nella strisca un colpo di Stato, stralciando così quel minimo (se l'ha mai avuto) di legittimità che aveva. Quindi le condizioni sono cambiate. Gaza è governata da un gruppo criminale e terrorista che non esita a lanciare missili contro le città israeliane, continuando a farlo anche durante il blocco totale. Mostrando così quale sia la vera priorità di Hamas, ovvero continuare a spendere energia e soldi per produrre missili, quando invece sarebbe più utile per ospedali e per l'alimentazione della popolazione.

A mio avviso si può andare avanti a missili Kassam e raid Israeliani ancora per molto. Senza trovare una soluzione. Credo che di questo passo è più facile che si svuotino città come Sderot (continuamente sotto tiro dai razzi Kassam) che i terroristi si convincano a smettere o che siano fatti tutti fuori con i raid.

La soluzione per uscire da questo empasse è riportare Gaza sotto legittimo controllo. Israeliano o Palestinese. Per far questo inevitabilmente Gaza dovrà essere occupata. Il blocco totale temo che non abbia portato risultati concreti, visto che i dirigenti di Hamas preferiscono passare sopra le esigenze della popolazione per continuare la loro testarda e fanatica guerra a Israele.

Bisognerebbe dare un ultimatum ad esempio, Israele dovrebbe astenersi da qualunque tipo di azione contro Gaza, ma se entro 3 giorni non cessa qualsiasi atto di ostilità, l'esercito Israeliano dovrebbe occupare Gaza.

Al primo razzetto. Rioccupazione.

Poi dopo aver pacificato per quanto possibile la zona si potrebbe pensare di ridarla a certe condizioni all' Autorià Palestinese. Ad esempio la messa in fuori legge di Hamas. Il processo per crimnini di guerra ai dirigenti e il conseguente arresto di chiunque ne sia membro.

E' così che si dovrebbe fare. E' così che qualsiasi altro Stato farebbe. Ma Israele no. Perchè?

Forse per gli inconcludenti risultati dell'ultima guerra in Libano che non ha portato al disarmo di Hezbollah. Merito(colpa) dell'ONU, e di una gestione post-guerra fallimentare. La "sconfitta morale" brucia ancora. Inoltre forse si teme il giudizio della comunità internazionale. Si teme (a ragione) che l'ONU condanni di più la difesa dell'aggredito, (Israele) che l'aggressore (Hamas).

Come se non bastasse sono ricominciati gli attacchi kamikaze. Il Libano poi è sempre sull'orlo della guerra civile.

Per quanto si può andare avanti così?

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Sì, ma c'è un problema. Chiunque, non per forza Hamas, potrebbe lanciare quel missile e riportare la situazione allo stato precedente. Oppure peggiorarla.

Anonimo ha detto...

Scusa ero io.
Ciao

Beppe ha detto...

E' vero, ma io non vedo una altra soluzione ne politica ne militare.

Non devono più esserci attacchi. Che si prendano le loro responsabilità, hanno fato il golpe? bè bravi, ora siete resposabili delle vostre azioni.

Beppe ha detto...

Vorrei verderla (l'altra soluzione)ma non la vedo.

Anonimo ha detto...

Davvero interessante, te lo linko
LiberaliperIsraele

Beppe ha detto...

Grazie

Anonimo ha detto...

L'embargo a cui è sottoposta Gaza stranamente non ne parla mai nessuno. Quella gente vive senza elettricità, benzina, medicinali.

I Palestinesi si difendono come possono.

Beppe ha detto...

Caro Anonimo (è il tuo status o il tuo nome?)

Non è proprio così, se vuoi più tardi ti spiego più ampiamente perchè.
Ma almeno devi darti una identificazione (un qualsiasi nickname)

altrimenti come faccio asapere che sei tu?